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FACILI ESCURSIONI
Si suggeriscono alcune escursioni accessibili a tutti lungo vie segnalate dal CAI con partenza da:
S. Cipriano: Fiumata -
Cornillo Nuovo per Fonte del Tracco, sotto la Cima delle Serre-
Fonte del tracco e dopo la cima delle Serre deviazione per i ruderi di Santu Jacu -
Preta: lungo la strada delle prese -
Preta-
Sacro Cuore-
Icona Passatora: Santuario-
S. Martino: Dal centro sosta Parco per Monticillo-
Stesso itinerario proseguendo per il Fosso della Corva fino alla Sorgente della Serrauta.
Voceto: Per la Fonte degli Ammalati fino al rifugio ENEL.
Fonte degli ammalati, Ratta Morella fino alla sorgente di Fonte Moro (ai piedi di peschio Palombo).
Dalla Chiesa di Voceto al diruto Molino di Blasetti. Prato: Prato-
Posti all'incontro tra l'Appennino umbro-
Salendo dalla conca verso le cime, s'abbandonano i coltivi e i boschi prevalentemente formati di cerro, castagno e pioppo, per entrare nelle caratteristiche faggete di montagna.Il bosco si spinge cosi' sino a ca. 1800 m. di quota, per lasciare quindi lo spazio alla prateria d'altitudine che, all'inizio dell'estate, si ricopre di una stupenda fioritura. In questo contesto assumono particolare rilievo i numerosi fossi che scendono verso valle con un continuo susseguirsi di salti di roccia. Questi, nella fascia d'altitudine compresa tra 1300 m. e 1600 m. c.a., formano cascate alte sino a 70-
1) MACCHIE PIANE -
Lasciata la strada bianca che, dal campo sportivo di S. Angelo, porta sino a Macchie Piane, si prende (circa m. 100 piu' in alto) un comodo sentiero che gira intorno a Pizzo di Sevo e porta alla sella che divide quest'ultimo da Cima Lepri. Di qui, per cresta, sino a una delle due cime.
2) VOCETO -
Quasi alla fine della strada bianca che porta da Voceto alla diga dell'ENEL sul Molinaro, si prende una strada sterrata, che si abbandona quando questa piega decisamente verso destra.Mantenendo la direzione precedente, dopo un rigagnolo, si risale un fossetto sulla destra sino ad incontrare un sentiero che, seguendolo verso sinistra, porta a un torrente. Attraversatolo, si sale su una crestina (Cavallo di Voceto) e si punta diritti verso la "sella" (vedi itinerario N. 1).
3) SACRO CUORE -
Dal Sacro Cuore si segue un breve tratto di strada bianca, sino a quando si comincia a scendere e si prende un chiaro sentiero negli alberi sulla destra (ind. per M. Gorzano).Scavalcato il Colle dei Vento, il sentiero prosegue comodamente sino al Fosso del Gorzano, oltre Pianifonte. Passato questo, ci si mantiene circa sulla stessa quota, attraversando tutti i fossi della valle di Selva Grande e, scavalcato Monte Doro, il fosso di Cima Lepri. Con una strada bianca si arriva poi a S. Martino.
4) SACRO CUORE -
Si segue il percorso n. 3 sino ad attraversare il fosso del Gorzano. Si risale subito un evidente sentiero sulla destra orografica di un fossetto affluente.Attraversato il fosso delle Pacina con l'omonimo stazzo e poi il fosso di Selva Grande, si risale allo stazzo della Padula (ruderi). Si punta poi diritti alla sella tra Pizzo di Moscio e Monte Pelone.Di qui, per cresta, sino in cima.
5) SACRO CUORE -
Seguendo il percorso n. 3, poco prima del fosso dei Gorzano, si prende un sentiero sulla destra (ind. per M. Gorzano) che, attraversato il bosco, porta sino a uno stazzo (st. dei Gorzano).Il sentiero prosegue comodamente sino ad una lunga cresta che porta diritti alla cima.
6) BOSCHI DI PRETA -
Si segue la strada per Preta sino al ponte sul Tronto. Di li' una strada bianca porta sino a uno stazzo e poi, verso destra, sino al fosso del Malopasso (diga).Un comodo sentiero attraversa boschi e torrenti, sotto le sorgenti del Tronto, all'altezza delle dighe dell'ENEL. Si arriva cosi' a un rifugio della Comunita' Montana in localita' Cardito. Una strada asfaltata porta alla statale Amatrice -